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venerdì 17 agosto 2012

Il cambiamento non deve far paura.

Tutti noi, alla nascita, da bambini, siamo pla­stici, possiamo fare un’infinità di cose. Lo dimostra la nostra capacità di imparare qualsia­si lingua. Naturalmente non tutti abbiamo le stes­se doti nel canto o nella matematica, ma tutti pos­sediamo numerosi talenti.
Poi, nel corso della vi­ta, finiamo per svilupparne solo alcuni perché vi­viamo in un certo ambiente, facciamo un certo ti­po di scuola, scegliamo certe mete, abbiamo cer­ti amici, certe abitudini e certi maestri e in questo modo diventiamo incapaci di usare gli altri, o pensiamo di esserne incapaci.
Molte persone so­no convinte di non poter fare altro che quello che fanno e ritengono di non poter ricominciare a studiare, a imparare un mestiere nuovo. Invece manca loro solo la motivazione.
Di solito non cambiano perché si affezionano al proprio me­stiere, alla propria professione, alle proprie abi­tudini di vita e, col passare degli anni, si sentono più sicuri, e non provano più il bisogno di rinno­varsi.
Lo fanno solo quando il mondo muta attor­no a loro e non possono continuare sulla vecchia strada. Machiavelli non pensava certo di diventa­re famoso come scrittore, ha cominciato a scrive­re Il Principe e le altre sue celebri opere quando i Medici gli hanno tolto tutti gli incarichi che ave­va nella Repubblica.
Oggi, in questa epoca di cri­si, avremmo bisogno tutti di mettere a frutto ri­sorse che abbiamo trascurato. Io sono inorridito dalla incompetenza di molti commessi e di molti tecnici che dovrebbero assicurare ai clienti le in­formazioni e l’assistenza.
Sappiamo che gli im­prenditori spesso non trovano giovani specializ­zati.
Contemporaneamente le nostre scuole con­tinuano a produrre laureati generici mentre ab­biamo bisogno di esperti qualificati in tutti cam­pi produttivi, persone che sappiano coniugare il sapere teorico con la conoscenza delle apparec­chiature più moderne, che sappiano capire di co­sa abbia bisogno il consumatore. La società mo­derna è affamata di tecnici che sanno fare i lavori più delicati e sono consapevoli di dover perfezio­nare continuamente il proprio sapere per poter agire ovunque.
È con costoro, non con i banchie­ri, che si supera l’attuale crisi.
Ma è difficile cam­biare. Le vecchie mentalità restano come delle incrostazioni su tutti livelli: sul politico esperto in economia finanziaria, sul funzionario ministe­riale, sul burocrate del comune, sul laureato in giurisprudenza e sul ragazzo che cerca l’esame più facile per non fare fatica.


Francesco Alberoni - Lun, 13/08/2012 - 16:39

mercoledì 15 agosto 2012

Progetto: GIOGUS ANTIGUS” giochi ”antichi” della tradizione sarda. (Quando la fantasia non aveva limiti).


Inserisco qui un vecchio progetto realizzato nell'anno scolastico: 2009-2010 è reperibile nel sito Scuolab
Gli alunni coinvolti oramai frequentano la scuola secondaria di I grado.


Gioco con i sassi "is bicus"

martedì 14 agosto 2012

Libri scolastici 2012/2013

Girovagando qua e là ho trovato nella sezione Libri scolastici del sito della libreria universitaria una mappa dell'Italia dove cliccando sulla propria regione si possono trovare tutti i libri adottati nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del nostro Paese.
Ovviamente la libreria universitaria offre la possibilità di acquisto on line per chi ne volesse usufruire, ma la mia segnalazione è solo per informare sull'adozione dei testi.


Vediamo qualche link che potrebbe tornar utile:
Panoramica delle Regioni
Libri scolastici Sardegna
Provincia di Cagliari
Serramanna
Libri scolastici_scuola primaria Serramanna (Seleziona la tua scuola per trovare i libri scolastici)
Libri scolastici_scuola secondaria di primo grado Serramanna
Libri scolastici_prime_classi_scuole_superiori_Serramanna
Libri_scolastici-triennio_scuole_superiori-Serramanna
Libri_scolastici-istituto_tecnico_industriale-serramanna

lunedì 13 agosto 2012

'FaiBì 2.0' - I ragazzi guardano alla scuola digitale

Realizzazione di una piattaforma per l'eLearning con ideazione, progettazione e realizzazione di Learning Objects e relativa sperimentazione nelle classi della nuova metodologia didattica.




Nell'anno scolastico 2011/2012 l'Istituto Comprensivo di Serramanna, dirigente scolastico Laura Caddeo, ha realizzato il progetto FaiBìreferente professor Gianluca Mandas, un percorso esperienziale circa l’applicazione delle Nuove Tecnologie alla didattica, mediante la realizzazione di Learning Objects fruibili da una piattaforma eLearning sincrona/asincrona, utilizzati in modalità blended.
A tal fine si è prevista una fase di formazione e una di produzione da parte degli insegnanti, sotto la supervisione di esperti esterni e di esperti interni.

La fase di produzione ha visto coinvolti anche gli alunni coadiuvati dai docenti formati.
Nell'ultima fase di applicazione il nuovo metodo è stato  rivolto alle intere classi dei docenti coinvolti nel progetto.

L'ultima fase si è svolta in orario curricolare su alcuni learning object prodotti.
Lo stesso impianto ha visto anche la preparazione di L.O. specifici per alunni con D.S.A.
Ciò ha consentito, inoltre, di avere un più stretto raccordo tra le attività scolastiche e l’ambiente familiare grazie al lavoro on-line



Le finalità generali sono state relative a contrastare, l’insuccesso scolastico, la demotivazione allo studio, la disaffezione alla scuola, la capacità di concentrazione e la velocità di apprendimento grazie all’utilizzo di nuove metodologie didattiche legate all’utilizzo delle Nuove Tecnologie.


Le finalità specifiche sono state relative all’apprendimento di alcuni contenuti curricolari delle diverse discipline, sia nella programmazione didattica della scuola primaria che scuola secondaria di primo grado.


ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE 
DI SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO 
SERRAMANNA 
Via Sicilia 4 – 09038 SERRAMANNA (VS) - C.F. 91019730927 - C.M. CAIC866007 
0709139018 - [1] 0709139018 
e-mail: caic866007@istruzione.it – Sito web www.icserramanna.it

venerdì 3 agosto 2012

Alunni con DSA: intesa Stato-Regioni


La Conferenza Stato-Regioni del 25 luglio 2012 ha stabilito, con quattro articoli, in via definitiva il percorso di diagnosi e di certificazione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento.
Il testo del provvedimento con un articolo di commento di Giacomo Stella,  è disponibile alla pagina


Associazione Italiana Dislessia: Conferenza Stato-Regioni 25 luglio 2012: stabilito il percorso di diagnosi DSA
Decreto

I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

DSA

I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

La Legge 8 ottobre 2010, n. 170:

“riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”.

Le problematiche legate ai DSA sono ormai molto conosciute e non solo in ambito scolastico, anche grazie ai mezzi di comunicazione che hanno diffuso informazioni relative a questa particolare difficoltà di apprendimento. Ciononostante succede ancora oggi che alunni con un disturbo specifico vengano riconosciuti tardivamente, che non vengano attuate tempestivamente strategie didattiche adeguate e che le problematiche connesse al disturbo vengano minimizzate, se non addirittura messe in discussione.

In realtà i DSA rappresentano una delle cause più frequenti di difficoltà scolastiche (4%), possono manifestarsi all'inizio del percorso di apprendimento o, nei casi più lievi, nelle ultime classi della Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo Grado ed hanno una notevole influenza anche sulla comparsa di ansia e depressione nei bambini e nei ragazzi.

Non è certo un caso che tra le finalità perseguite dalla Legge 170 per le persone con DSA, oltre al garantire il diritto all’istruzione, siano inserite anche il favorire il successo scolastico e il ridurre i disagi relazionali ed emozionali. Gli insegnanti vengono inoltre richiamati, nelle Linee Guida (MIUR, Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, Allegate al decreto Ministeriale, 12 luglio 2011) ad alcuni compiti fondamentali: osservare durante tutto il percorso scolastico le prestazioni dell’allievo, per riconoscere un potenziale disturbo dell’apprendimento e per individuare le caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo formativo. Si fa inoltre esplicito riferimento all’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, all’obbligo di garantire l’utilizzo di strumenti compensativi e di misure dispensative; alla documentazione del percorso (PDP) e all’attenzione nei confronti delle forme di verifica e di valutazione da attuare.


LA DISLESSIA


Le difficoltà di apprendimento della lettura vengono di solito identificate con la dislessia.

La Dislessia Evolutiva (DE) è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere in modo corretto e fluente. La lettura è lenta, a volte stentata, con molte pause e con errori vari quali, inversione e sostituzione di lettere.

I problemi tipici degli allievi dislessici riguardano, in modo specifico, le difficoltà di decifrazione in assenza di difficoltà nella comprensione.

Nell’attività di decifrazione compaiono, fin dall’inizio dell'apprendimento, frequenti confusioni tra lettere simili (a-e, b-d, m-n, ecc.) o fra suoni fonologicamente affini (c-g, t-d, f-v, ecc.). Inoltre si manifesta una certa difficoltà nella fissazione dei grafemi complessi e dei gruppi consonantici cioè nel passaggio dalla fase fonologica a quella ortografica.

Il processo di comprensione non è compromesso. L'allievo, grazie al meccanismo dell’anticipazione, riesce in genere a riconoscere le singole parole e a ricostruire il significato delle frasi o dei testi. Tuttavia, a causa delle difficoltà nella decifrazione, possono comparire errori grossolani nella lettura delle parole, dando l'idea che l'allievo “tiri a indovinare”.

I dislessici possono anche presentare difficoltà:
nell'imparare a memoria le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell'alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell'anno;
nell'orientamento spaziale e temporale (destra/sinistra; ieri/domani; i mesi e i giorni);
nell'espressione orale;
nella scrittura e nel cacolo.L'allievo dislessico può imparare a leggere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie poiché non può farlo in maniera automatica e quindi si stanca rapidamente, commette errori e rimane indietro.

giovedì 2 agosto 2012

Regione, polemiche su 'Scuola Digitale' Il direttore pronto ad adire alle vie legali

Fonte Unione Sarda

Il direttore scientifico del progetto 'Scuola Digitale' è pronto ad adire alle vie legali.
E' pronto ad adire alle vie legali il direttore scientifico del progetto Scuola Digitale, il professor Silvano Tagliagambe, che replica alle dichiarazioni del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e dell'assessore regionale della pubblica istruzione, Sergio Milia, ricordando che "la mia convenzione è tutt'altro che scaduta, è stata rinnovata il 31 gennaio scorso sino al 31 gennaio 2015. Ero pronto a dimettermi in sordina, come ho scritto allo stesso assessore quando ho manifestato, articolando le argomentazioni, il mio disaccordo per la rimodulazione del bando, ma dopo la conferenza stampa mi riapproprio del mio ruolo". Tagliagambe, ribadisce "l'estrema lealtà alla Giunta, e non ho mai manifestato pubblicamente il mio dissenso, ma durante le visite del ministro Barca e Profumo sono stato messo da parte: è stata una scorrettezza che si aggiunge al fatto che non sono stato ancora pagato da gennaio ad oggi". I punti controversi, secondo il direttore scientifico del progetto, riguardano la piattaforma software ("la Regione Sardegna non avrà più un web semantico, come nella nostra proposta interdisciplinare, e non sarà più proprietaria delle applicazioni"), e i contenuti ("che non saranno più acquisiti in proprietà, perché il mercato offre solo licenze d'uso limitate nel tempo e nel numero, mentre alcuni contenuti potevano essere reperiti gratuitamente dalle maggiori università europee").

Giovedì 02 agosto 2012 18:24


Altre notizie

Fonte  key4biz.it/News/2012/08/02/Tecnologie/scuola_digitale_sardegna

Scuola digitale: la Sardegna si candida a diventare data center nazionale

Tutte le scuole e le aule saranno parte di una rete globale con connessione a banda larga in una infrastruttura cloud, che consentirà di estendere e condividere con altre scuole anche di altri Paesi le attività di costruzione della conoscenza.


INTERNET - “Il progetto di 'Scuola digitale' rappresenta uno dei punti qualificanti dell’azione di governo della Giunta regionale”. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci presentando il bando per la realizzazione dei contenuti per la 'Scuola digitale' della Sardegna, che sarà rimodulato e pubblicato a settembre per essere adeguato alle direttive del Ministero e diventare così progetto pilota nazionale.



“Un progetto bandiera della legislatura in corso e della programmazione regionale dei fondi strutturali dell’Unione europea”, ha affermato ancora Cappellacci.



La Sardegna si candida a diventare un Data Center nazionale dedicato alla scuola italiana ad elevata affidabilità, con la definitiva digitalizzazione della didattica, anche grazie allo sviluppo del cloud computing che consentirà inoltre la fruizione online di molti servizi per gli studenti, i docenti, le famiglie.

Tutte le scuole e le aule saranno parte di una rete globale con connessione a banda larga in una infrastruttura architetturale di tipo cloud, la quale consentirà di estendere e condividere con altre scuole anche di altri Paesi le attività di costruzione della conoscenza.



"Una vera rivoluzione didattica che cambierà il modo di lavorare di 20 mila docenti”, ha concluso Cappellacci.



Parte della gare è stata rivista perchè il Governo si è impegnato a garantire la fornitura gratuita della piattaforma multimediale già prevista nel bando, ha spiegato infine l'assessore Sergio Milia che ha quindi informato che l’intervento dell’esecutivo ha permesso un risparmio di circa 7 milioni di euro, che sarà destinato all'acquisto dei primi tablet che, nel primo ciclo, saranno forniti alle prime medie e alle prime superiori (a.t.).


02 Agosto 2012 - notizia 212132
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02/08/2012 Elezioni degli Organi Collegiali

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica

Roma, 2 agosto 2012

Oggetto: Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica - anno scolastico 2012/2013.

Non essendo ancora intervenute modifiche a livello legislativo degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica, anche per l'anno scolastico 2012/2013, si confermano le istruzioni già impartite nei precedenti anni riguardanti le elezioni di tali organismi.

Come è noto, dette elezioni si svolgeranno secondo le procedure previste dall'ordinanza ministeriale n. 215 del 15 luglio 1991, modificata ed integrata dalle successive OO.MM. n. 267 del 4 agosto 1995, n. 293 del 24 giugno 1996 e n. 277 del 17 giugno 1998.

Al riguardo, si ricorda che entro il 31 ottobre 2012 dovranno concludersi le operazioni di voto per gli organi di durata annuale e quelle per il rinnovo annuale della rappresentanza studentesca nel consiglio d'istituto – non giunto a scadenza - delle istituzioni scolastiche d'istruzione secondaria di II grado, con la procedura semplificata di cui agli articoli 21 e 22 dell'ordinanza citata.

Le elezioni per il rinnovo dei consigli di circolo/istituto scaduti per decorso triennio o per qualunque altra causa, nonché le eventuali elezioni suppletive nei casi previsti, si svolgeranno secondo la procedura ordinaria di cui al titolo III dell'ordinanza medesima. La data della votazione sarà fissata dal Direttore Generale di ciascun Ufficio scolastico regionale, per il territorio di rispettiva competenza, in un giorno festivo dalle ore 8 alle 12 ed in quello successivo dalle 8.00 alle 13.30, non oltre il termine di domenica 18 e di lunedì 19 novembre 2012.

Nelle istituzioni scolastiche che comprendono al loro interno sia scuole dell'infanzia, primaria e/o secondaria di I grado, sia scuole secondarie di II grado, invece, continuerà ad operare il commissario straordinario, non essendo ancora intervenuta una soluzione normativa circa la composizione del consiglio d'istituto delle scuole in questione.
Il Direttore Generale
F.to Carmela Palumbo