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lunedì 30 aprile 2012

Oggi accompagno una rana a scuola.

Giovedì scorso una bambina di prima è arrivata a scuola felice con un mazzo di fiori di campo per le maestre e una rana.

La rana trovata durante una passeggiata in campagna è stata catturata e portata in classe in un barattolo di vetro con il coperchio bucherellato e con tutti i comfort all'interno: fiorellini, foglie e un po' d'acqua.
I bimbi erano felici e  lei si è prodigata tanto nel suo barattolo per suscitare curiosità e interesse.
I bambini l'hanno osservata con attenzione e l'abbiamo ospitata fino alla ricreazione, lei si è esibita all'interno del barattolo in una serie di saltini e capriole.
Poi al termine della ricreazione l'abbiamo liberata nel giardino della scuola in un angolo giudicato sicuro e riparato.
Lei a dire il vero non voleva abbandonare il barattolo, ha fatto un po'di resistenza, poi quando finalmente è uscita è rimasta nascosta dietro una foglia ad osservarci per un po', poi è balzata via facendoci vedere ancora le sue prodezze da abile salterina.
Venerdì poi è arrivata maestra Bruna e ci ha regalato una storia.
La storia, guarda la combinazione, era di "Rana Boccuccia", ci è piaciuta molta anche perché pensavamo alla nostra amica ranetta.
La storia parlava di una ranocchia dalla bocca grande che voleva scoprire la dieta di Marabù Coccò e alla fine scoprì che la dieta di Marabù Coccò era di mangiare tante rane chiacchierone con la voce altissima e dalla bocca larga.
E' stato bello perché alla fine in biblioteca i bambini sono diventati  rane salterine,  gracidanti e gioiose.

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